Post più popolari

giovedì 30 gennaio 2020

Alda Merini. Poesia. A mia figlia. (da Ipotenusa d’amore Edizioni la Vita Felice 1992)

Quel sentirmi chiamare
mamma
quando eri nel cortile,
il cortile del canto,
e muovevi un pallone tutto tuo
per quel tuo sapiente rigiocare
sulle scintille dell’adolescenza:
era già un abbandono
e non sapevo.

Nessun commento:

Posta un commento