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mercoledì 29 gennaio 2020

Alda Merini. Poesia. San Francesco. Tratta dalla paura di Dio.

Gli alberi tutti, gioia della terra, 
hanno ferme radici 
nella tristezza d’ogni poverello; 
io li ho colpiti ai margini con grazia, 
togliendo forza ad ogni fantasia. 
Spazio non ho più dentro le pupille 
ma sicurezza d’ogni cosa pura, 
ma minuzia d’oggetti 
che apprezzo, sollevandoli nel fuoco 
della mia carità senza confini. 
L’uomo non soffre attorno a sé una fine, 
ma io ho un chiaro disegno 
di povertà come una veste ardita 
che mi chiude entro sfere di parole, 
di parole d’amore, 
che indirizzo agli uccelli, all’acqua, al sole 
e che mi rendo tutte assai precise,
 premeditata morte di dolcezza.

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