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martedì 10 marzo 2020

Amelia Rosselli. Poesia. da “Documento, 1966-1973”, Garzanti, Milano 1976

È una soneria costante; un micidiale compromettersi
una didascalia infruttuosa, e un vento di traverso
mentre battendo le ciglia sentenziavo una
saggezza imbrogliata.
Conto di farla finita con le forme, i loro
bisbigliamenti, i loro contenuti contenenti
tutta la urgente scatola della mia anima la
quale indifferente al problema farebbe meglio
a contenersi. Giocattoli sono le strade e
infermiere sono le abitudini distrutte da
un malessere generale.
La gola della montagna si offrì pulita al
mio desiderio di continuare la menzogna indecifrabile
come le sigarette che fumo.
tratte dal sito Nuovi Argomenti, che si ringrazia

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