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martedì 24 marzo 2020

Andrea Zanzotto. Poesia. Altri papaveri.

Fieri di una fierezza e foia barbara
sovrabbondanti con ogni petalo
rosso + rosso + rosso + rosso
        coup de dés maledetto
        sanguinose potenze dilaganti,
        quasi ognuno di voi a coprire un prato intero -
da che
da che mondi stragiferi
stragiferi papaveri
        qui vi accampaste avvampando
        sfacciato forno del rosso
        che in misteriche chiazze
        non cessa di accedere sgorgar su
        straventando i soliti maggi grigioblù?

Come i calabroni si fanno sempre più enormi
        CRABRO CRABRO
e quasi difformi da ogni destino
e le limacce budella a stravento su verzure:
via! via! è tempo di toglier via questa primavera
di pozze di sangue da tiri di cecchino
Correre correre
coprendosi in affanno teste e braccia e corpi orbi
correre correre per chi
corre e corre sotto calabroni e cecchini
e in orridi papaveri finì

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