da IX Ecloghe, 1962
IX Ecloghe è senza dubbio una delle opere più interessanti della produzione di Zanzotto. Composta in perfetto stile medievale, riprende la poesia pastorale antica, insinuando nell’ideale paesaggio dell’Arcadia letteraria i segni della modernità e del mondo industrializzato. Un contrasto evidente tra il formalismo classico di gusto medievale e il surrealismo moderno in bilico tra frantumazione del linguaggio e ironia. Nautica celeste è la lirica che accompagna la II Ecloga.
Vorrei renderti visita
nei tuoi regni longinqui
o tu che sempre
fida ritorni alla mia stanza
dai cieli, luna,
e, siccom’io, sai splendere
unicamente dell’altrui speranza.
nei tuoi regni longinqui
o tu che sempre
fida ritorni alla mia stanza
dai cieli, luna,
e, siccom’io, sai splendere
unicamente dell’altrui speranza.
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