Recensione al libro di Giancarlo
Nelle poesie e nei racconti di Luigi, “Percorreremo insieme le vie che portano all'essenza”, emerge il senso profondo di una vita condotta alla ricerca dell'anima dell'essere umano. Delle cose non dette, di confessioni taciute, del dolore incommensurabile della perdita di persone care, e sopratutto la perdita di un bimbo, indicibile; di un nonno, una mamma,di donne, le mogi, un amico caro e raro, e dello sconosciuto che ti ha dato qualcosa di sé, senza chiedere nulla in cambio.
Emerge tutto il frastuono assordante e poetico di una vita vissuta fra amore, delusione, gioia, dolore, speranza, sogni e realtà, sogni irrealizzati, con i paesaggi dell'anima dell'uomo, irrequieto. Si concretizza qui la fragilità degli esseri umani che attraverso la scrittura delle proprie sensazioni tendono a lasciare traccia di sé, affinché le future generazioni possano giovarsene e capire, se sapranno fermarsi e riflettere.
E' insieme un afflato avvolgente, semplice e sincero: un vissuto senza pretese. Vorrei dire : è il falò acceso nelle notti di luna da Alda Merini, per richiamare a sé un' umanità sofferente che non ha capito o voluto capire che una fiamma deve sempre ardere in noi. Altrimenti che senso avrebbe la nostra vita?
Con affetto e stima,
Giancarlo.
Prefazione (di Marco Codazzi)
RispondiElimina"Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza”, ovvero ventiquattro poesie e dodici brevi racconti tutti percorsi da un filo conduttore. Una svolta intimistica con la quale Luigi si rivolge ad alcune delle persone che hanno camminato e camminano lungo le strade che danno il titolo a questa raccolta. Persone che fanno parte della famiglia, della cerchia di amici, o l’intera comunità (“La Macedonia”), dall’identità chiaramente identificabile oppure più velata, ma tutte ben presenti nel cuore.
Lo struggente ricordo di chi non c’è più si accompagna alle relazioni presenti, nelle quali l’amicizia trova uno spazio particolare nelle sue varie forme: la gioia di un amico sincero (“Amici”), la delusione del tradimento di qualcuno che ritenevamo amico (“Vera amicizia?” e “Perché ci siamo persi”, dove però c’è la speranza di ritrovarsi), le ferite di un confronto “a muso duro” di “Mi dici parole taglienti” e l’amicizia con il Signore (“I doni di Dio”).
C’è un’apparente eccezione, una poesia che a prima vista sembra slegata dalla tematica di questa raccolta. “Cerco dovunque la poesia” infatti non è dedicata a una o più persone. Ma, a ben guardare, rappresenta il suggello dello spirito di "Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza”: ci parla infatti della poesia come strumento per cogliere le sensazioni della vita e trasmetterle agli altri, sensazioni che altrimenti sarebbero andate disperse. E cosa c’è di meglio della condivisione per percorrere la strada della vita?