Da
molto tempo una donna non aveva più
notizie della figlia, che abitava dall’altra parte della foresta. Era
preoccupata e non dormiva più la notte al pensiero di quello che poteva essere
successo alla ragazza. Cosi un giorno decise di andarla a trovare, sfidando i
pericoli, gli animali feroci, il calore del giorno e il buio della notte. Prese
con sé dell’acqua, un po’ di riso e si mise in viaggio. Cammina, cammina,
incontrò un leone, che si mise a ruggire: - Ecco finalmente il pasto che
aspettavo! - Signor Leone, pregò la donna, lo vedi anche tu: sono tutta pelle e
ossa. Sto andando a trovare mia figlia e lì ingrasserò un po’; potrai mangiarmi
al mio ritorno, tra una settimana. Al leone questa proposta parve vantaggiosa e
lasciò che continuasse il viaggio. Cammina, cammina, la donne incontrò un lupo,
che si mise a ululare: - Uh, uh, ecco il pasto che aspettavo! - Signor Lupo,
pregò la donna, lo vedi anche tu: sono tutta pelle e ossa. Sto andando a trovare
mia figlia e lì ingrasserò un po’; potrai mangiarmi al mio ritorno, tra una
settimana. Anche al lupo questa proposta parve vantaggiosa e lasciò che
continuasse il viaggio. Cammina, cammina, la donne incontrò una tigre, che si
mise a ruggire: - Che fame! Ecco il pasto che aspettavo! - Signor Tigre, pregò
la donna, lo vedi anche tu: sono tutta pelle e ossa. Sto andando a trovare mia
figlia e lì ingrasserò un po’; potrai mangiarmi al mio ritorno, tra una
settimana. Anche la tigre accettò questo patto e lasciò che continuasse il
viaggio. Finalmente, la donna arrivò a casa della figlia e, con sollievo, vide
che stava bene. Ormai tranquilla, passò tutto il tempo a parlare e a raccontare
i fatti della vita. Poté riposarsi, mangiare e bere a sazietà. Quando giunse il
momento di ripartire, la donna pregò la figlia di cercare una zucca grande, ma
così grande da riuscire a nascondere dentro. Trovarono la zucca e la donna
riuscì con fatica ad entrarci. La figlia le diede una piccola spinta giù dalla
collina e la zucca cominciò a rotolare dolcemente attraverso la foresta.
Rotolò, rotolò e si fermò proprio accanto alla tigre che intanto era sempre più
affamata. - Hai visto una donna che tornava verso casa? Chiese la tigre alla
zucca? _ No, non ho visto nessuno. Per favore, puoi darmi una spinta? Disse la
donna dall’interno. E la tigre così fece. La zucca rotolò e si fermò accanto al
lupo, che era diventato più magro e spelacchiato. - Hai visto una donna che
tornava verso casa? Chiese il lupo alla zucca. - Mi pare che stia arrivando, è
dietro di me. Per favore, puoi darmi una spinta? Disse la donna dall’interno
della zucca. E il lupo così fece. La zucca rotolò e capitò proprio davanti al
leone, il quale, ormai senza forze per la gran fame, se ne stava sdraiato tutto
il giorno. - Hai visto una donna che tornava verso casa? Chiese il leone. - Si,
si, sta arrivando, fra poco sarà qui. Per favore, puoi darmi una spinta? Disse
la donna ben nascosta dentro la zucca. E il leone così fece. La zucca rotolò fino alla casa della donna e i tre animali
rimasero a pancia vuota.
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