Entrò nel buio delle coperte e mi copri tutto il corpo sol suo.
Stavo sotto di lei a tremare di felicità e di freddo.
Le nostre parti combinavano una coincidenza,
mano su mano,
piede su piede,
capelli su capelli,
ombelico su ombelico,
naso a fianco di naso a respirare solo con quello a bocche unite.
Non erano baci, ma combaciamento di due pezzi.
Se esiste una tecnica di resurrezione lei la stava applicando.
Assorbiva il mio freddo e la mia febbre,
materie grezze che impastate nel suo corpo
tornavano a me sotto peso di amore.
Il suo teneva sotto il mio e il mio reggeva il suo,
come fa una terra con la neve”
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