Post più popolari

martedì 17 marzo 2020

Edgar Allan Poe. Poesia. Elizabet

Elizabet - a me par giusto sommamente
(logica e comun senso così ordinando)
che nel tuo libro per primo si scriva il tuo nome,
checché ne pensino Zenone ed altri saggi;
ed io ho poi altri motivi per così fare,
oltre al mio innato gusto per la contraddizione:
ciascun poeta - se poeta - nel suo tener dietro
alle vaganti Muse, per i recessi del Vero e del Finto,
ha ben poco studiato la sua parte,
letto quasi nulla, scritto ancora meno - è, in breve,
uno sciocco senz'anima, senza sensi e senza l'arte,
se mostra di ignorare una norma così importante,
perfino adoperata nei compiti scolastici -
che si chiama - il nome greco non ricordo
(ma quale sia, il senso suo non muta):
Sempre scriver prima quel che nel cuore hai più in alto.

Nessun commento:

Posta un commento