Post più popolari

mercoledì 11 marzo 2020

Giovanni Raboni. Poesia. La commemorazione dei defunti

Con i tuoi, lo sappiamo, un modus
vivendi l’hai trovato. Non era né facile
né difficile, quasi non c’era scelta. ma quei tizi di cui
non ti frega niente, carbonizzati
nella carcassa di un caccia sbocconcellati dall’uomo leone falciati
dal tifo sull’altipiano, che
salvezza c’è per te in loro? che sugo
per loro nel tuo strizzar gli occhi e indugiare
a fitte sul giornale?
Siano rimessi, dico (i morti) nel nostro impasto quotidiano, piega il giornale,
lascia che lontano i vivi seppelliscano i vivi.

Nessun commento:

Posta un commento