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mercoledì 11 marzo 2020

Giovanni Raboni. Poesia. Personcina

Quando dorme se lo chiami
muove un orecchio solo.
Succhia latte nei sogni
dalla sua mamma morta.
Morde biscotti. Adora
i fondi di caffè.
Con le zampe assapora
scialli e maglioni.
Dorme sui fogli. Usa
un libro per cuscino.
Sta bene soprattutto
in fondo agli armadi, nelle scatole…
Con occhi più verdi, tremando
spia il viavai dei piccioni.
Si lecca i baffi puntando
la mosca che volerà.
 da Nel grave sogno

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