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mercoledì 11 marzo 2020

Giovanni Raboni. Poesia.'Quare tristis'

Quare tristis
perchè sempre, nella veglia e nel sonno,
nell'omissione e nell'adempimento,
l'anima ci fa così male?
Noi che la custodiamo
senza amarla, senza conoscerla
nella gabbietta delle nostre ossa
come il vetro di una lanterna
custodisce la fiamma
sappiamo soltanto che è lei,
lei che non ha né tendini, né sangue,
la compagnia più sanguinosa.
Tu come lei invisibile
proteggici dal suo silenzio,
fa che sentiamo in tempo la sua voce.

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