Invecchiando un corpo vorrebbe un’anima
diversa, ma come si fa? Non serve
prendere calmanti, stordire i nervi
e la mente, il problema è proprio l’anima,
l’anima che non vuole pace, l’anima
insaziabile, ostinata che ferve
per sempre più comicamente impervi
labirinti o abissi e si sa che l’anima
non solo è immortale, ma immortalmente
immatura. Così, temo, non resta
che rassegnarsi, finchè non s’arresta
la fontanella del respiro niente
può cambiare, non è di questo fuoco
spegnersi come gli altri a poco a poco.
[da Ogni terzo pensiero]
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