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venerdì 20 marzo 2020

Hermann Hesse. Poesia. Smarrimento

Sonnambulo, a tastoni mi trascino attraverso bosco e precipizio,
fantastico mi attornia un cerchio magico ardendo,
indifferentemente se io segua dannato
o vezzeggiato devotamente l'intimo comando.
Quante volte la realtà in cui vivete mi ha ridestato e richiamato a sè!
Io stavo in lei deluso ed atterrito e di nuovo mi sono dileguato.
O calda patria a cui voi mi strappate sogno d'amore cui mi avete sottratto,
a rifugiarsi in te per te mille vie segrete torna il mio essere,
come ritorna l'acqua verso il mare.
Mi guidano furtive sorgenti canore,
agitano uccelli di sogno piumaggi lucenti della mia infanzia
di nuovo riecheggia il suono,
nell'intreccio d'orato nel ronzare soave dell'api
mi trovo in singhiozzi accanto alla madre di nuovo.

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