Marguerite Yourcenar. Poesia. CASE E MONDI

Occhi aperti delle case che sbattono le palpebre nella chiara ombra,
muovendosi con gli occhi ubriachi, ospizio con gli occhi ingialliti,
case piene di orrore, dolcezza, rabbia,
dove il crimine ha il suo bauge, dove il sogno ha i suoi nidi.

Sotto il peso di un cielo che non è più tutelare,
Case di pugni alzati, case di dita unite;
I freddi globi delle notti sotto l'orbita polare
rotolano meno segreti nei loro infiniti occhi.

Trasportato qua e là secondo i venti contrari,
vivi, morirai; Penso a te, ai miei fratelli, ai
poveri, ai malati, agli innamorati o agli amici.

I tuoi cuori hanno i loro tifoni, i loro mostri, le loro algebre,
ma nessuno, sporgendosi, vede nella tua oscurità
Dully gravitare un intero mondo addormentato.