Sui veloci treni francesi
s’abbian il dolcificante
alle effigi dei poeti;
Villon, Rimbaud, Breton
affrancano letterine
buste di zucchero.
E se la dolce energia
avesse per fine la terapia
della tetra malinconia ?
Scopro di una chimica euforia
mirante a scombinare
l’amara essenza della poesia.
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