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venerdì 15 maggio 2020

Brambillaschi Luigi. Poesia. Un fiore appassito


A quante cose fa pensare un fiore appassito!
Il fiore è l’immagine della vita. Viene su rigoglioso,
nel pieno incanto  della  sua giovinezza;
vive una esistenza  di sole  e di profumo,
poi declina  e  muore.
A quante  cose non ci fa pensare un fiore appassito!

Esso sarà  stato offerto, forse ,come segno di affetto
a una persona cara.
In un giorno di giubilo e di sentimento,
è stata strappata dal suo stelo, è stato inviato come messaggio;
ha parlato un suo linguaggio di dolcezza, e poi  s’è spento
in quella  sua stessa dolcezza.
Vive ancora quell’affetto, del quale egli fu messaggero?

O si è spento anch’esso, come tutto nella  vita muore?
Quel fiore è stato forse a brillare ,con la sua lucida corolla,
sul  petto di una  ragazza, o all’occhiello  di un giovane?
Esso ha dato a quelle creature tutto la  forza della sua giovinezza

esso è stato  felice di brillare  sul petto di una creatura umana.
E come  presto  fugge la gioia !
Quel fiore ha avuto un attimo di godimento ,e poi s’è appassita,
sul  quel  petto  stesso.
L’uomo  che è in auge ,all’apice  della sua giovinezza

e della sua  fortuna, è circondato  di cure  e di devozione;
quando declina o si spegne anche la sua memoria 
si perde nello scetticismo  umano.
Povero fiore appassito ,tu sei il simbolo della vita umana

che passa, che muore ,e spesso senza  rimpianti e senza memoria.


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