C'era una volta una ragazzina che abitava in casa con i genitori e la nonna.

Alla fanciulla non piaceva molto farlo, lei voleva stare con le sue amiche, giocare con le sue coetanee; la nonna camminava molto piano e tutte le sere per fare il giro della fattoria, impiegavano più di un ora, inoltre la serata si svolgeva sempre nello stesso modo e lei si annoiava.
Partivano da casa e la nonna, durante il tragitto, le faceva sempre le solite domande, com'era andata a scuola, se era successo qualcosa di nuovo e poi terminava nel raccontarle sempre una storia con la morale.
La ragazzina il più delle volte rispondeva annuendo alle domande che gli faceva la povera signora, senza mai darle troppa considerazione e ascoltava la storia controvoglia non aspettando altro se non che la passeggiata terminasse.

Una sera sua madre la chiamò e le disse che la nonna era morta nel sonno.

Si ricordò di quelle passeggiate, e pensò che, anche se avrebbero dovuto essere per se stessa, sua nonna aveva fatto in modo che fossero soprattutto utili per lei, la sua nipotina, voleva sempre sapere come fosse andata la sua giornata perché le voleva bene, le
raccontava tutte quelle storie con la morale perché ne traesse lezioni di vita, perché per lei, sua nipote, era importante.
Allora non capiva perché troppo giovane, troppo cieca per accorgersene, preferiva stare con le amiche o con altre persone a cui non interessava nulla di lei.
Ora avrebbe voluto tanto dirle che le voleva bene e avrebbe voluto essere una nipote migliore.
MORALE DELLA FAVOLA
Nella vita troverai pochissime persone che ti ameranno incondizionatamente, per favore accorgitene prima che sia troppo tardi e quando lo farai di loro ciò che provi!
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