È una
giornata particolare fredda oggi 16 Gennaio 2001. Mi sono messo obliquo alla
scrivania, alle mie spalle entra uno spiffero d’aria fredda. Il mio cuore è
caldo, pronto a ripartire per affrontare una nuova avventura “il mio libro”. Le
poche pagine a cui ho affidato me stesso a un ristretto numero di amici, ha
fato i suoi frutti. Mi hanno detto: Metti queste pagine in ordine, racconta te
stesso, le tue esperienze, con quel intensità e calore che sai dare, deve
essere un libro partecipato da poter condividere con altre persone. “Scrivilo!”
Sono state
le osservazioni di questi amici, e la ricerca di nuovi soggetti sociali con cui
confrontarmi che mi hanno dato la forza per scrivere il libro.
Eccomi a
scrivere.
Apprezzo il
Luigi che si racconta, riconosco la sua grinta, la sua voglia di affermare le
sue idee ma anche di comunicare e confrontarsi, di affrontare gli ostacoli,
senza mai aggirarli anche a rischio di farsi male, di imparare, per screscere
ed accrescere ogni giorno di più la propria esperienza, di fare, anche
sbagliando ma avendo il coraggio e l’umiltà di riconoscerlo e di correggersi.
Affermare,
comunicare, confrontarsi! Quanti verbi, quante azioni: il vostro Luigi è
questo, vivo quanto mai in ebollizione come un vino che fermenta. È questa,
questo spirito e l’esperienza da cui nasce, la nostra vera ricchezza, la vera
piccola ma preziosa eredità da lasciare ai nostri figli.
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